Nell'ottica di rendere disponibili gratuitamente i miei lavori non più sottoposti a vincoli commerciali o da tempo non più distribuiti, ho inserito su You Tube il doc del 2002 ALICE E' IN PARADISO, dedicato alla vicenda di Radio Alice e propedeutico alla scrittura e realizzazione del successivo LAVORARE CON LENTEZZA.
Ritratto di una generazione (?) implosa.
Finito il doc, l'unica cosa che sapevo è che non avevo più voglia di fare un film su Radio Alice.
Ieri il mio parroco, un tipo sportivo e per nulla serioso, all'omelia: "io sto meglio con Dio che con me stesso".
Concordo e ancor di più.
Mi ha rammentate una bella massima di Gilbert Chesterton: "La cinta esterna del Cristianesimo è un rigido presidio di abnegazioni etiche e di preti professionali; ma dentro questo presidio inumano troverete la vecchia vita umana che danza come i fanciulli e beve vino come gli uomini. Nella filosofia moderna avviene il contrario: la cinta esterna è innegabilmente artistica ed emancipata. La sua disperazione sta dentro".
Adesso capisco perché papa Francesco ripete così spesso che "la salute di un cristiano si vede dalla gioia".
E comprendo ancor di più perché sono un pessimo cristiano.
E' uscito di recente per Istituto Luce / Centro Sperimentale di Cinematografia un ricco volume dedicato a Marco Bellocchio: MORALE E BELLEZZA a cura di Sergio Toffetti. Il volume include numerosi interventi di suoi collaboratori, attori, critici e alcuni registri, tra cui Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Daniele Lucchetti e il sottoscritto, L'OCCHIO E IL CAPRO ESPIATORIO.