Ancora su IO SONO CON TE

A quasi un anno dalla sua uscita, IO SONO CON TE continua ad attrarre interesse e segnalazioni. Niente di straordinario, per carità: l'argomento - e il modo non scandalistico ma neanche agiografico in cui è stato stato trattato - restano un ostacolo insormontabile per molti, troppi. Il cristianesimo, di questi tempi, va di moda se si attaccano preti e Vaticano o se viene innalzato come bandiera identitaria. Purtroppo, a noi non interessava nè l'una nè l'altra opzione: e questo è stato sicuramente uno dei nostri tanti limiti e errori. Va bene così.

Per chi lo volesse recuperare, il dvd - con la possibiltià di vedere il film nella sua versione originale in arabo con sottotititoli italiani - è reperibile on line presso tutti i maggiori rivenditori. Lo si trova anche nei negozi o lo si può ordinare. 

Nelle ultime settimane sono comparsi altri interventi interessanti. Ne segnalo tre: lo scrittore Valter Binaghi; il sito Luce in sala; la discussione sul sito Non togliermi il sorriso.

Per chi fosse interessato, qui sono ricapitolati alcuni dei più ampi interventi in cui raccontiamo le ragioni del cuore e della mente che hanno portato alla realizzazione del film: Lo scandalo e l'imbarazzo; in risposta a una serie di interventi di Wu Ming sul sito Giap!; un'intervista all'agenzia di stampa Zenith con Guido Chiesa e Nicoletta Micheli; un'altra alla testata on line Recensito.

Per chi fosse interessato, qui sono raccolte le opinioni di critici della carta stampata e del web; qui quelle di normali spettatori.